Quella volta a casa di Renzo Arbore!

Chi è stato a casa di Renzo Arbore potrà capirmi! Gli altri usate l'immaginazione o guardate le foto.

Quella volta a casa di Renzo Arbore, tra emozione e incredulità! Qualcuno potrebbe pensare: “cosa c’è di strano?” Qualcosa di strano c’è, non tutti hanno avuto il piacere di esserci stati. Un piccolo privilegio di questo mestiere. Arbore rappresenta la storia della Radio e della Televisione italiana. Un mito. Ha tanti aneddoti su canzoni, personaggi, che spesso racconta nelle sue trasmissioni. Altri li riserva a pochi. A me ha raccontato qualche piccola chicca del suo passato. Cosa c’è a casa di Renzo? 

Raccontare chi è Renzo Arbore è superfluo. O perlomeno è superfluo per i più “maturi”, ma non per i “millennial”, forse per loro potrebbe essere utile un inciso sulla sua storia. Non lo farò qui, se qualcuno di loro fosse interessato, è un buon motivo per spronarli a fare una ricerca, come si faceva un tempo.

Come ci sono finito a casa di Renzo Arbore

Torniamo un attimo indietro al vicino/lontano 2014, quando Raffaele Esposito, produttore di Cryteria Project, mi propose una sua idea: raccontare i grandi personaggi dell’arte, della danza e del cinema legati alla Penisola Sorrentina. Una bella sfida di intrecci e documentazione. La Penisola Sorrentina è un luogo magico una delle mete preferite degli aristocratici che intraprendevano il viaggio del “Gran Tour” in Italia. Da Friedrich Nietzsche a Maksim Gor’kij hanno scelto la Penisola per rilassarsi o lasciarsi ispirare. Ma non perdiamo il filo: “Come siamo arrivati da loro a Renzo Arbore”.

Il legame con Sorrento ha un nome e un cognome

Il percorso di costruzione di un documentario è complesso. Fatto di ricerche, racconti, un percorso che a volte diventa lineare, altre imprevedibile. Una scaletta da seguire, ricerche tra riviste, video del passato e tante interviste.
Il legame tra Renzo Arbore e Sorrento è datato, ma forse ha anche un nome e cognome: Gerardo Gargiulo

Luigi Scaglione e Gerardo Gargiulo - Ciak di FFSS

Uno dei migliori amici di Renzo Arbore: Gerardo Gargiulo

Gerardo Gargiulo è noto al pubblico per aver partecipato ad alcuni film e trasmissioni di Renzo Arbore: Il pap’occhio (1980) e F.F.S.S. Cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene? (1983) dove ha interpretato la nota parte del “ciakkista”. Nella foto sono con lui che custodisce ancora gelosamente il famoso “CIAK” del film. Renzo e Gerardo sono grandi amici. Da una vita. Un’amicizia fatta di riservatezza, rispetto e discrezione. Si sentono spesso e se possibile si incontrano a Sorrento. “Renzo, ciao come stai?” – lo chiamò con il cellulare – “senti Renzo, sono qui con Luigi Scaglione un regista che vorrebbe intervistarti.” Ecco come ci sono finito a casa di Renzo. E non potevo non ringraziare ed omaggiare proprio Gerardo Gargiulo che con la sua bontà ci ha raccontato la sua Sorrento e ci ha aperto le porte alla sua grande amicizia.

Il viaggio per Roma con la troupe di Oltrecielo.com​

Ricordo ancora il giorno della Partenza. Era inverno, faceva freddo. Insieme a Gerardo e la mia troupe di Oltrecielo.com AVPA (Mauro, Raffaele, Giacomo) partimmo alla volta di Roma. L’emozione era tanta. Il viaggio è stato documentato da alcuni selfie. Quando arrivammo a casa Renzo Arbore, sembrava di stare ai “caraibi”. Un caldo pazzesco. Noi che sembravamo “Totò e Peppino a Milano”, iniziammo a spogliarci di tutto. Rimanemmo in T-Shirt e Camicia. A lui piace che in casa ci sia sempre un clima “estivo”. L’appartamento è un vero e proprio museo, tra gli scaffali e stipati nelle varie stanze ci sono le cose più incredibili che ha potuto collezionare nella sua vita. Ogni oggetto una storia differente, un ricordo. E ogni volta che gli chiedi “questo come mai lo conservi?”, Renzo Arbore parte con una storia affascinate. Poi a Roma, a casa sua, trovi Napoli. Napoli ovunque. In un quadro, in una vetrina che si illumina, nei libri, nella musica. In ogni dove a casa di Renzo trovi qualcosa che ricorda Napoli. Non dimentichiamo che Renzo Arbore per un periodo della sua vita ha vissuto a Napoli, dove si è laureto in Giurisprudenza alla Federico II. In quel periodo universitario conosce Gerardo Gargiulo, Giuliana Gargiulo (giornalista, scrittrice e attrice Eduardiana), Marisa Laurito e Eduardo De Crescenzo. Così nasce il suo profondo amore per Napoli.

A casa di Renzo Arbore

“Ciao ragazzi, mettevi comodi, appena siete pronti partiamo”.  Ci posizioniamo nel suo salone, sullo sfondo un quadro di Napoli, il pianoforte bianco e i suoi mille ricordi. Si siede sullo sgabello. Sceglie il suo profilo preferito. Al suo fianco Gerardo, in una rara occasione intervistato con il suo grande amico. “Motore, Ciak in campo, e.. Azione”. Renzo Arbore ci dimostra cosa vuol dire “Showman, autore, presentatore, narratore, uomo di cultura in un attimo”. Basta un nome e lui non si ferma più. Arbore partì a raffica: Sorrento, Lucio Dalla, la musica napoletana, Salve D’Esposito e l’amicizia con Gerardo. Un’esperienza indimenticabile. Disponibile e cordiale come sempre. “Penso che abbiamo detto tutto, ora però devo andare ho le prove con la mia band”. 

Il resto potete vederlo guardando il Documentario “People in Sorrento” regia di Luigi Scaglione e produzione Cryteria Project / Raffaele Esposito.

Il Documentario - "People in Sorrento" con Renzo Arbore regia di Luigi Scaglione