Le immagini raccontano le giornate trascorse con Enzo sul set, provando a far cantare la sua canzone ai volti più interessanti che incontravamo per strada.

Gli scatti realizzati da Alessandro Ruoppolo della Step One Productions, gruppo di produzione indipendente, immortalano i momenti più significativi delle giornate sul set.

Diego Vitale, Luigi Scaglione e Enzo Gragnaniello (Foto di Alessandro Ruoppolo)
In questa foto Enzo si ferma e ci racconta gli aneddoti della sua vita. Come i Quartieri spagnoli facciano parte del suo mondo in ogni suo aspetto: dalla vita privata a quella pubblica.

Enzo è sempre attento, ha un cuore d’oro. Girando per i Quartieri con lui è come essere a casa. Conosce tutti e tutti lo conoscono. La sua umanità esce fuori nei piccoli gesti: in un sorriso, nel saluto. Lui da “aurienza” (termine napoletano che vuol dire confidenza) a tutti, non fa “prendere collera” a nessuno. Impossibile non descriverlo senza utilizzare termini in lingua napoletana.

Sono sempre attento al mio lavoro, mi piace la cura del dettaglio e immortalare immagini eterne. Con Enzo è stato facile trovarsi. Ti ascolta. Ti segue, ma non gli sfugge niente: “fammi vedere com’è venuta”. Questo il connubio perfetto. Questo video racconta Napoli. La fa vedere nei suoi aspetti più veri: una passeggiata partendo dai Quartieri e arrivando fino al mare.

L’assessore Clemente ha un desiderio: raccontare Napoli al di la dei pregiudizi. La vera Napoli. Soprattutto dire a tutti i giovani che incontra giorno per giorno: “Statt’ accort'” (stai attento). Che nella nostra lingua è ancora più sentito. “Statt’ Accort” lo dice la nonna al nipotino prima di uscire, ma anche la mamma al figlio anche se il figlio è sessantenne con tanto di prole. “Statt’ Accort'” si dice sempre al saluto, soprattutto a chi si vuole bene e noi amiamo la nostra città.

Quello sguardo ho imparato a riconoscerlo nel tempo. È lo sguardo di chi non si arrende mai. Di chi ha una missione chiara nella vita. È lo sguardo che rappresenta a pieno il motivo per il quale lei è qui in questa città. Aiutarla a riemergere dalla macerie della malavita. Per questo, quando Alessandra ha ascotato la canzone “‘a delinquenza”, ha pensato di farla diventare della città di Napoli. “Statt’ accort’ Napoli che se fai la cosa storta nessuno più ti apre la porta” questo forse il senso di tutto. Alessandra riesce con la sua energia a coinvolgere chiunque.

Il mio racconto tra le immagini finesce qui con la mia troupe. Con i miei “allievi”. Con chi battaglia con me ogni giorno. Quindi un ringraziamento a chi mi ha seguito in quest’ennesima avventura.


C’è sempre uno scatto che alla fine mostra chi scatta le foto: sulla destra Alessandro Ruoppolo, Io, Enzo e Diego. Nel nostro piccolo sentiamo di aver fatto qualcosa di bello. Al prossimo racconto.