Le immagini sul set del videoclip “‘a delinquenza” di Enzo Gragnaniello

Luigi Scaglione e Enzo Gragnaniello

Le immagini raccontano le giornate trascorse con Enzo sul set, provando a far cantare la sua canzone ai volti più interessanti che incontravamo per strada.

Sul set – partendo da destra ci sono io, Diego Vitale, Enzo Gragnaniello e i due attori.

Gli scatti realizzati da Alessandro Ruoppolo della Step One Productions, gruppo di produzione indipendente, immortalano i momenti più significativi delle giornate sul set.


Diego Vitale, Luigi Scaglione e Enzo Gragnaniello (Foto di Alessandro Ruoppolo)

In questa foto Enzo si ferma e ci racconta gli aneddoti della sua vita. Come i Quartieri spagnoli facciano parte del suo mondo in ogni suo aspetto: dalla vita privata a quella pubblica.

Enzo Gragnaniello con uno degli attori

Enzo è sempre attento, ha un cuore d’oro. Girando per i Quartieri con lui è come essere a casa. Conosce tutti e tutti lo conoscono. La sua umanità esce fuori nei piccoli gesti: in un sorriso, nel saluto. Lui da “aurienza” (termine napoletano che vuol dire confidenza) a tutti, non fa “prendere collera” a nessuno. Impossibile non descriverlo senza utilizzare termini in lingua napoletana.

Diego, Enzo e io

Sono sempre attento al mio lavoro, mi piace la cura del dettaglio e immortalare immagini eterne. Con Enzo è stato facile trovarsi. Ti ascolta. Ti segue, ma non gli sfugge niente: “fammi vedere com’è venuta”. Questo il connubio perfetto. Questo video racconta Napoli. La fa vedere nei suoi aspetti più veri: una passeggiata partendo dai Quartieri e arrivando fino al mare.

Francesco Savaglia, io e Alessandra Clemente Assessore ai Giovani della Città di Napoli

L’assessore Clemente ha un desiderio: raccontare Napoli al di la dei pregiudizi. La vera Napoli. Soprattutto dire a tutti i giovani che incontra giorno per giorno: “Statt’ accort'” (stai attento). Che nella nostra lingua è ancora più sentito. “Statt’ Accort” lo dice la nonna al nipotino prima di uscire, ma anche la mamma al figlio anche se il figlio è sessantenne con tanto di prole. “Statt’ Accort'” si dice sempre al saluto, soprattutto a chi si vuole bene e noi amiamo la nostra città.

Alessandra Clemente Assessore e io mentre ascoltiamo il brano musicale di Enzo

Quello sguardo ho imparato a riconoscerlo nel tempo. È lo sguardo di chi non si arrende mai. Di chi ha una missione chiara nella vita. È lo sguardo che rappresenta a pieno il motivo per il quale lei è qui in questa città. Aiutarla a riemergere dalla macerie della malavita. Per questo, quando Alessandra ha ascotato la canzone “‘a delinquenza”, ha pensato di farla diventare della città di Napoli. “Statt’ accort’ Napoli che se fai la cosa storta nessuno più ti apre la porta” questo forse il senso di tutto. Alessandra riesce con la sua energia a coinvolgere chiunque.

Io e Diego

Il mio racconto tra le immagini finesce qui con la mia troupe. Con i miei “allievi”. Con chi battaglia con me ogni giorno. Quindi un ringraziamento a chi mi ha seguito in quest’ennesima avventura.

Ivan Attolino e Francesco Savaglia
Diego, Enzo, io e Alessandro

C’è sempre uno scatto che alla fine mostra chi scatta le foto: sulla destra Alessandro Ruoppolo, Io, Enzo e Diego. Nel nostro piccolo sentiamo di aver fatto qualcosa di bello. Al prossimo racconto.